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foto oretti

Sono nata a Trieste il 29 dicembre 1963 e dopo la laurea in Medicina e Chirurgia mi sono specializzata in Medicina Fisica e Riabilitazione. Lavoro dal 1996  nella struttura pubblica sanitaria di Trieste in qualità di medico Fisiatra e svolgo attività in libera professione.  Ho collaborato alla stesura di diverse pubblicazioni su tematiche riabilitative e ho partecipato a molti corsi e convegni sulla riabilitazione in campo neurologico, reumatologico ed ortopedico, ma fin dall'inizio dei miei studi sono stata attratta dalle problematiche dell’interazione psico-corporea. Ancora giovane medico specialista, ho avuto la possibilità di partecipare ad uno studio multicentrico sulla sindrome fibromialgica e per mesi ho visitato e raccolto le storie di vita di molte donne con diagnosi di fibromialgia, rimanendo colpita dall'esistenza di un filo conduttore comune che le riuniva, pur nelle specifiche diversità: il corpo esprimeva in maniera molto forte il vissuto di ognuna. Le sofferenze emotive, quali le delusioni, le frustrazioni o la rabbia, erano impresse nel corpo delle donne e se ci si limitava a curarne i sintomi fisici, cercando di ignorarne le emozioni, la sintomatologia si ripresentava puntualmente in un altro distretto corporeo e bisognava iniziare tutto da capo. Ben presto dunque mi sono resa conto di quanto la componente psichica (ad esempio lo stress o la depressione in un momento difficile della vita) possano influire sul percorso della malattia e non solo su questa patologia, se così vogliamo chiamare la fibromialgia, ma su moltissime altre problematiche.

Grazie agli studi delle neuroscienze e della PNEI (psico-neuro-endocrino- immunologia), il divario cartesiano tra mente e corpo è stato ampiamente superato, ma se per le antiche Medicine, quali ad esempio quella Tradizionale Cinese, il concetto, che il corpo e la psiche siano un tutt’uno, è sempre stato scontato, per noi occidentali arrivarci è stato il frutto di un lungo e controverso percorso. Ancora oggi a volte, infatti, il termine “psicosomatica” viene usato quasi a definire una problematica di salute di serie “B”, quando non addirittura una fantasia del paziente, mentre ormai è accertato che una rete informazionale unisce tutti i nostri sistemi corporei e quindi c'è sempre una comunicazione tra il nostro corpo e il nostro cervello, compreso quello chiamato “cervello emotivo”. 

Se dunque la nostra psiche può contribuire a farci ammalare o a perpetuare lo stato di malattia, è forse possibile invertire il percorso e procedere verso la guarigione? Questa grande sfida mi ha portata ad avvicinarmi al campo della psicologia e così, oltre al continuo aggiornamento medico, alla fine degli anni novanta ho iniziato un lungo percorso in campo psicologico. In Emilia Romagna ho partecipato a diversi seminari di terapia immaginativa, interpretazione dei sogni e supervisioni tenuti dal neuropsichiatra e psicoterapeuta prof. Bruno Caldironi e ho frequentato a Bologna la scuola quadriennale di Psicoterapia Corporea Biosistemica, approfondendo anche gli studi delle neuroscienze. In questo ambito ho conosciuto il professor Erus Sangiorgi, medico chirurgo con un’ampia visione olistica, che ha contribuito in maniera decisiva a dare una svolta alla mia modalità di cura, spingendo ad iscrivermi e a diplomarmi nel 2010 al corso di Perfezionamento triennale in “Medicine non convenzionali e tecniche Complementari” della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano presso il Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica Biotecnologie, Medicine Naturali, Centro Collaborante OMS per la Medicina Tradizionale. 

Ho potuto così apprendere le basi della Medicina Tradizionale Cinese, approfondire gli studi della Fitoterapia, sia con l’impostazione moderna (Evidence Based Medicine), che tradizionale ed energetica (secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese), l’alimentazione e l’uso degli integratori, e la base dell’Omeopatia classica con i docenti della scuola Dulcamara di Genova, che ho poi seguito durante un ulteriore anno a Genova. Successivamente a Padova, per le problematiche dolorose a livello articolare, ho appreso la metodica della biomesoterapia, che attualmente uso come valido completamento nelle cure delle patologie osteoarticolari.

Proseguendo anche gli studi di psicologia e neuroscienze, nel 2017 ho seguito il corso di 1° livello EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing - Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress e soprattutto per la gestione delle sindromi post-traumatiche.

Negli anni ho avuto la possibilità di fare molta esperienza nel campo della riabilitazione neurologica, ma contemporaneamente ho approfondito le problematiche osteo-articolari, per le quali ho cercato anche delle soluzioni diverse, grazie agli studi fatti, integrando i percorsi terapeutici con le cure naturali, laddove – in  particolare nelle persone anziane, ma non solo – spesso le terapie classiche proposte non sono molto efficaci o presentano troppi effetti collaterali.

Attualmente nella mia attività ambulatoriale mi occupo delle persone che soffrono di patologie e disfunzioni dell’apparato osteoarticolare e del movimento, e  delle problematiche da stress, accompagnandole nel proprio percorso di cura nel rispetto dei propri bisogni e necessità, non limitando lo sguardo ad un segmento corporeo ammalato, ma cercando sempre di mantenere una visione dell’intera persona, unica e preziosa.

Ricevo in libera professione a Trieste in via San Francesco 11 presso gli Studi Medici Riuniti V° piano. 

Per appuntamento chiamare al 377 4228794.