Questo sito impiega cookie come descritto nella informativa. Continuando la navigazione si esprime consenso a tale impiego

APPROFONDIMENTI

fitoterapiaIl termine fitoterapia deriva dalle parole greche phytón (pianta) e therapéia (cura) ed indica la pratica che prevede l'utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico. La fitoterapia è probabilmente la più antica e la più diffusa modalità di cura dell’uomo.

Secondo una definizione proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1980, si considera pianta medicinale ogni vegetale che contenga sostanze che possono essere utilizzate per fini terapeutici o preventivi, o che sono precursori di prodotti di sintesi farmaceutici. In effetti, i farmaci che vengono oggi impiegati nei Paesi industrializzati derivano in buona parte da sostanze vegetali o sono comunque stati elaborati a partire da esse.

Una stima dell'OMS ha valutato che le erbe curative rappresentano la principale risorsa terapeutica per due terzi della popolazione mondiale, ma con l’avvento della chimica e dei primi farmaci di sintesi, la fitoterapia è stata accantonata e pur riconoscendone un ruolo preponderante, i ricercatori dei laboratori farmaceutici occidentali solo ultimamente hanno cambiato il loro atteggiamento, e negli ultimi decenni, il rinnovato interesse nei confronti delle medicine naturali ha stimolato la ricerca nel settore delle piante medicinali, per molto tempo trascurata.

Analizzando l’impiego della Fitoterapia, l’OMS ha distinto tre diversi ambiti di utilizzo: quello popolare, quello tradizionale e quello moderno. 

Nell’uso popolare delle piante non ci sono dati scientifici che ne comprovino l’efficacia, ci si basa su informazioni raccolte sul campo per ricerche antropologiche o da farmacopee non ufficiali o altri testi.

Nell’uso tradizionale sono comprese sostanze medicinali diffuse in molti paesi nel mondo, che si ritrovano nelle farmacopee dei vari paesi; ci sono anche sostanze con studi farmacologici di base che rendono plausibile il loro effetto. E’ da ricordare che la Fitoterapia Tradizionale fa parte dell’ambito più ampio e complesso della Medicina Tradizionale.

Nella Fitoterapia moderna vengono utilizzate sostanze vegetali con indicazioni terapeutiche riconosciute in molti paesi e supportate da studi clinici, riportati nella letteratura internazionale, che dimostrano l’efficacia di una particolare pianta rispetto a certe problematiche o malattie. I farmaci vegetali vengono studiati e valutati per le loro proprietà di qualità, sicurezza ed efficacia terapeutica, allo stesso modo di tutti gli altri farmaci. Secondo il Ministero della Salute i medicinali fitoterapici sono tutti quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale. Questi medicinali sono stati ufficialmente approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l’autorità nazionale competente per l’attività regolatoria dei farmaci in Italia. L’AIFA ne ha verificato la loro qualità, efficacia e sicurezza; i fitoterapici sono venduti esclusivamente nelle farmacie, alcuni dietro presentazione di ricetta medica ed altri come medicinali senza obbligo di prescrizione o medicinali da banco.

La fitoterapia viene impiegata, sia come medicina integrativa da affiancare a quella ufficiale, sia come rimedio più blando, nella prevenzione o nella cura delle lievi patologie.

Le sostanze vegetali usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali. Spesso i principi attivi contenuti nel materiale vegetale sono tali e tanti che non risulta possibile separare i singoli principi attivi senza distruggere le loro proprietà medicinali. Si è visto infatti che spesso i singoli estratti, una volta assunti,  non hanno la stessa efficacia dell’assunzione della pianta o parte di essa. E’ necessario considerare quindi non più soltanto il principio attivo, ma tutti quei composti, apparentemente inerti, che dimostrano un effetto coadiuvante l’attività del principio stesso (Fitocomplesso).

Per la tutela del consumatore è necessario un uso appropriato della Fitoterapia e a tale scopo è necessario rivolgersi ad operatori qualificati e utilizzare prodotti di buona qualità, ma è anche molto importante che ci sia uno scambio di informazioni tra i medici che usano la Medicina Tradizionale e i medici che usano solo i farmaci di sintesi e che il paziente informi sempre il proprio medico se sta assumendo fitoterapici, perché possono esserci degli effetti collaterali conseguenti all’interazione tra fitoterapici e farmaci. La conoscenza dell’efficacia e della sicurezza dei fitoterapici, del meccanismo d’azione farmacologica, cioè il modo in cui agiscono, e della loro tossicità, così come per i farmaci di sintesi, è indispensabile per una corretta prescrizione.